Il PLEXER® è un dispositivo elettromedicale il cui nome deriva dalla fusione di due parole, "plasma" ed "exeresi", termine che che in termini medici si riferisce all'asportazione di tessuti. Tale dispositivo difatti permette la rimozione di tessuti attraverso l'utilizzo del plasma, ovvero un gas fortemente ionizzato, che è in grado di sublimare (quindi vaporizzare all'istante) i tessuti rimovendoli senza l'utilizzo di lame. Per tale motivo il suo utilizzo è demandato esclusivamente ai Medici Chirurghi e Odontoiatri.
Tale tecnologia ha utilizzi riconosciuti in campo Oftalmologico, Ginecologico, Odontoiatrico, Dermatologico e ovviamente in campo Medico Estetico.
Il PLEXR® presenta ampio utilizzo in campo Medico Estetico. A contatto con l’epidermide il raggio di micro-plasma sublima (vaporizza) i corneociti, ovvero le cellule superiori che formano lo strato protettivo dell’epidermide. Allo stesso tempo una quantità di energia raggiunge in maniera selettiva la giusta profondità del derma, senza irradiazione (laser/luce) o scossa elettrica (elettrobisturi/corrente). Questa stimolazione consente un’immediata contrazione e riorganizzazione delle fibre collagene, una formazione di nuovo collagene ed un rinnovamento del tessuto epidermico. La zona trattata apprirà ricoperta da corsticine puntiformi che cadono spontaneamente dopo 7-10 giorni.
Manipolo Plexr bianco
Meccanismo d'azione del'arco di plasma
Utilizzo durante la Blefaroplastica Non Chirurgica
blefaroplastica non chirurgica (blefarocalasi)
rimozione di ipercheratosi
rimozione di angiomi rubino
rimozione di fibromi
rimozione di xantelasmi
rimozione di macchie curanee
Sebbene si tratti di una procedura sicura e ben tollerata questa è controindicata nei seguenti casi:
minorenni
donne in gravidanza
donne in allattamento
stati infettivi o infiammatori nella zona da trattare
Come per tutti i trattamenti medici, la valutazione clinica e la corretta indicazione sono fondamentali per la corretta riuscita della procedura nonché della soddisfazione del paziente.
Solo da un confronto diretto e chiaro tra Medico e Paziente è possibile capire per entrambe le parti se la procedura è indicata e se i risultati attesi sono realisticamente realizzabili.
Il medico deve essere messo a conoscenza degli eventuali patologie o medicinali che si stanno assumendo.
La procedura non richiede particolari preparazioni, se non l'accurata rimozione del make up, e in genere la zona da trattare viene pre-medicata attraverso l'applicazione topica di una crema anestetica.
Successivamente il paziente viene fatto sdraiare in posizione supina e, previa disinfezione, si al trattamento con plasma-exeresi. A fine trattamento la zona trattata apparirà ricoperta da una o più crosticine puntiformi che cadono spontaneamente dopo 7-10 giorni.
Dopo il trattamento il paziente deve e osservare alcune norme comportamentali al fine di non compromettere il risultato del trattamento.
Si consiglia il lavaggio con sapone di Marsiglia soldo la mattina e la sera. Le crosticine non vanno asportate strofinandole ma è necessario asciugare la zona tamponandola e utilizzando esclusivamente un asciugamano o un fazzoletto in cotone. La zona trattata può essere coperta con un sottile velo(1mm) di fondotinta liquido sterile.
Vietato l'utilizzo di cerotto o creme di qualsiasi natura che possono portare a macerazione della zona.
E' da evitare l'esposizione solare diretta delle zone trattate, o comunque l'esposizione a raggi UV come lampade solari, nelle 2-3 settimane successive al trattamento in modo da evitare iperpigmentazione della zona: a tale scopo, dopo la caduta delle crosticine, è consigliato l'utilizzo di filtri solari 50+.
Generalmente si effettua una visita di controllo a circa 4-6 settimane.
Il numero di sessioni da effettuare è variabile da persona a persona e dipende dall'intestetismo trattato.