La Biorivitalizzazione, detta anche lifting non chirurgico o biolifting, è una procedura di medicina estetica mini invasiva che permette di reidratare a fondo la pelle e migliorare la texture cutanea, risollevare e distendere i tessuti di viso e collo, restituendo un aspetto immediatamente più giovane il tutto senza alterare i tratti fisiognomici del paziente e con un ritorno al sociale pressochè immediato.
Le formulazioni di biorivitalizzanti più diffuse fanno uso principalmente di acido ialuronico non reticolato, una elemento naturalmente contenuto nel tessuto epi- e ipo-dermico, principale responsabile della compattezza e della tonicità della pelle in giovane età. In associazione all'acido ialuronico spesso troviamo altre sostanze quali vitamine, sali minerali e amminoacidi che stimolano la formazione di collagene e sostanze anti-ossidanti.
Questo trattamento dunque favorisce il riequilibrio della normale fisiologia della cute, restituendo turgore, compattezza e luminosità alla pelle del viso, del décolleté e anche del dorso delle mani. Può essere eseguito a parire dai 30 anni di età come preventivo mentre dai 40 anni di età rappresenta una vlaudo strumento per ringiovanire la pelle.
Come abbiamo già detto la maggior parte dei preparati utilizzati per la Biorivitalizzazione sono a base di Acido Ialuronico. Tale sostanza, naturalmente presente nel nostro copro, è anche alla base dei così detti Filler. Ma allora dove sta la differenza tra questi due strumenti se entrambi contengono la stessa sostanza?
La risposta alla domanda è la reticolazione, ovvero il legame tra i filamenti di acido ialuronico. Questi legami sono molto numerosi nell'Acido Ialuronico dei filler e questo conferisce al prodotto l'aspetto e le caratteristiche di un gel a base di acqua, o Hydrogel, che ha per l'appunto una funzione di riempire e donare volume perduto ad un dato tessuto.
L'Acido ialuronico presente invece nei preparati per la Biorivitalizzazione non possiede o possiede molti meno legami chimici tra i suoi filamenti e questo conferisce al prodotto la capacità di diffondere e idratare in profondità la pelle nutrendola ma senza fornire una consistenza tale da riempire o ridonare volume in un punto specifico.
In definitiva la Biorivitalizzazione non appiana le rughe ma può essere abbianata efficacemente ai Fillers per ottenere un risultato strabiliante.
Riattivare il metabolismo cutaneo stimolando le cellule a produrre nuove fibre collagene per un ripristino della corretta compattezza della pelle e della reidratazione profonda. Le zone maggiormente trattate sono:
viso
collo
décolleté
dorso delle mani
potenzialmente qualsiasi area del corpo con pelle secca e sofferente
Sebbene si tratti di una procedura sicura e ben tollerata questa è controindicata nei seguenti casi:
infezioni e malattie attive della pelle
cute lesionata
ustioni
Herpes
donne in gravidanza e allattamento
allergie note al principio attivo o eccepenti
Come per tutti i trattamenti medici, la valutazione clinica e la corretta indicazione sono fondamentali per la corretta riuscita della procedura nonché della soddisfazione del paziente.
Solo da un confronto diretto e chiaro tra Medico e Paziente è possibile capire per entrambe le parti se la procedura è indicata e se i risultati attesi sono realisticamente realizzabili.
La biorivitalizzazione rimane un trattamento estetico non permanente in grado di garantire risultati graduali e naturali, di contenere l’insorgere delle prime rughe, ma anche di rendere più tonica ed elastica una pelle matura senza invece alterare i tratti fisiognomici della persona interessata.
Il medico deve essere messo a conoscenza degli eventuali medicinali assunti e delle allergie note.
La procedura non richiede particolari preparazioni o l'assuzione di alcun medicamento e viene seguita ambulatorialmente.
Il paziente viene dapprima valutato. Il medico osserverà le zone cutanee più compromesse in modo da concertare il trattamento nelle zone più bisognose.
Successivamente il paziente viene fatto sdraiare in posizione supina e, previa disinfezione, si procede ad effettuare delle micro-iniezioni intra-dermiche del preparato mediante aghi di piccolo calibro. La formazioni di ponfi (simili a punture di insetto) nella zona di inoculo è normale e temporanea (scompaiono nel giro di pochi minuti o massimo ore). L'utilizzo di aghi di piccolo calibro rende il trattamento ben tollerato (quasi indolore) e riduce di molto il rischio di lividi che rimane sempre presente.
Una seduta di biorivitalizzazione dura dai 10 ai 20 minuti circa.
Si consiglia la ripresa delle attività sportive e termali dopo 2 giorni e l'esposizione al sole dopo 3 giorni.
I pronfi presenti dopo il trattamento sono normali e si risolvono autonomamente nel giro di pochi minuti o al massimo ore. L'arrossamento transitorio della cute è normale e tende a risolversi spontaneamente.
Quattro settimane sono il tempo necessario affinchè le sostanze rivitalizzanti stimolino l’aumento di cellule di elastina e collagene con un visibile risultato antiage.
I trattamenti di biorivitalizzazione, se svolti a cadenza regolare, possono garantire un incarnato più tonico e radioso, dal risultato del tutto naturale.
I risultati effettivi companiono circa dopo 4 settimane che è il tempo necessario affinché le sostanze rivitalizzanti stimolino l’aumento di cellule, di elastina e collagene con un visibile risultato antiage.
Generalmente si consigliano dalle 2 alle 4 sessioni all'anno a seconda dei casi.