Con il termine Iper-Idrosi si intende una sudorazione anomala ed esagerata.
a sudorazione eccessiva può influire sull’intera superficie della pelle, ma si limita spesso a certe parti del corpo (in questo caso chiamata sudorazione eccessiva focale). Le parti comunemente affette sono i palmi delle mani, le piante dei piedi, la fronte e le ascelle. Solitamente, la sudorazione in queste aree è causata dall’ansia, dall’eccitazione, dall’ira o dalla paura. Anche se questo tipo di sudorazione rappresenta una risposta normale, chi è affetto da sudorazione eccessiva suda profusamente e in condizioni che non causano sudorazione alla maggior parte delle persone.
Il trattamento può includere gli antitraspiranti a base di cloruro di alluminio, le salviettine imbevute con tosilato di glicopirronio, i farmaci anticolinergici, la clonidina, la ionoforesi con acqua di rubinetto, la tossina botulinica, un dispositivo a microonde e, talvolta, l’intervento chirurgico.
La tossina botulinica di tipo A può essere iniettata direttamente nelle ascelle, nei palmi delle mani o sulla fronte, per disattivare i nervi che stimolano la sudorazione.
La tossina botulinica inoltre vede un uso altrettanto efficace nel trattamento delle rughe (per maggiori info clicca qui).
Riduzione della sudorazione eccessiva di:
ascelle
mani
piedi
Altri utilizzi sono alzare sopracciglio / aprire sguardo, sollevare la punta del naso e trattare le rughe del volto.
Sebbene si tratti di una procedura sicura e ben tollerata questa è controindicata nei seguenti casi:
minorenni
donne in gravidanza
donne in allattamento
allergie note al principio attivo o eccepenti
infezione o infiammazione nella zona da trattare
Come per tutti i trattamenti medici, la valutazione clinica e la corretta indicazione sono fondamentali per la corretta riuscita della procedura nonché della soddisfazione del paziente.
Solo da un confronto diretto e chiaro tra Medico e Paziente è possibile capire per entrambe le parti se la procedura è indicata e se i risultati attesi sono realisticamente realizzabili.
Il medico deve essere messo a conoscenza degli eventuali medicinali che si stanno prendendo poiché alcuni farmaci possono interferire con la tossina botulinica, alterando i risultati o provocando effetti indesiderati.
L'iniezione di tossina botulinica è una procedura rapida e benigna, ma richiede comunque esperienza in anatomia e fisiologia.
La procedura non richiede particolari preparazioni o l'assuzione di alcun medicamento e viene seguita ambulatorialmente. Se la zona da trattare è il palmo della mano o la pianta del piede si fa ricorso ad una crema anestetica per rendere più confortevole il trattamento.
Il paziente viene dapprima valutato clinicamente quindi si procede al disegno di alcuni riferimenti sulla cute.
Successivamente il paziente viene fatto sdraiare in posizione supina e, previa disinfezione, si procede all'inizione mediante aghi di piccolo calibro. La formazioni di ponfi nella zona di inoculo è normale e temporanea ( scompaiono nel giro di pochi minuti o ore). L'utilizzo di aghi di piccolo calibro rende il trattamento molto tollerabile e riduce di molto il rischio di lividi che rimane tuttavia sempre presente.
Dopo il trattamento il paziente deve e osservare alcune norme comportamentali al fine di non compromettere il risultato del trattamento.
Si consiglia di non massaggiare per alcune ore la zona interessata dall'iniezione per evitare di disperdere la tossina botulinica in un luogo diverso dalla zona volutamente trattata.
Per le prime ore soprattutto e fino a 24 ore dal trattamento il paziente dovrà evitare di esporsi a fonti di calore dirette nella zona trattata (es. lampade o sauna).
Il risultato è visibile in genere a partire da 2 settimane per raggiungere l'effetto pieno a circa 4 settimane.
Dopo 3-8 mesi, la tossina si dissipa naturalmente e il suo effetto di blocco della sudorazione svanisce gradualmente. Questo effetto sarà più lungo dopo diverse sessioni di trattamento.
Generalmente non sono richieste visite di controllo.
Mediamente il trattamento ha una durata di 9-12 mesi nell’iperidrosi ascellare e di 4-6 mesi nell’iperidrosi palmare e plantare.